Prospettiva: concetti base

IL MODELLO PROSPETTICO FRONTALE

La prospettiva rende possibile la rappresentazione di oggetti tridimensionali su una superficie bidimensionale, è utilissima per rendere la sensazione di spazio e profondità. Intuitivamente, tutti ci accorgiamo che guardando due rette parallele ,in lontananza, sembrano convergere in un unico punto, tale punto è detto punto di fuga e giace sull’orizzonte. Procediamo con ordine:

1) chiameremo l’occhio dell’osservatore O (h da terra circa 1,70m)

2) Oo la proiezione ortogonale su quadro (foglio da disegno) del punto O

3) chiameremo O1  la proiezione ortogonale a terra di tale punto

4) H la proiezione ortogonale di O1 sul quadro

5) cerchio di distanza il cerchio di raggio O-Oche giace sul quadro.

Andando a rappresentare il tutto su di un foglio (superficie bidimensionale), imposteremo i concetti espressi in precedenza così come appare nella figura qui sotto. Tutto ciò che è disegnato all’interno del cerchio di distanza non subisce deformazioni.

blog1

fig1

FIG.1 : Come prima cosa disegnamo il cerchio di distanza (raggio = distanza osservatore dal quadro), disegnamo la linea dell’orizzonte (retta orizzontale passante per Oo), tracciamo poi la verticale da Oo a terra  (Oo-H altezza osservatore), disegnamo infine LT (retta orizzontale passante per H). Nella prospettiva centrale i punti F1 e F2 rappresentano le fughe delle rette a 45° con il quadro. (Con il termine quadro si intende la superficie sulla quale andremo a disegnare, il foglio, la tela ecc.).

fig2

 FIG.2 : Nella prospettiva centrale le linee orizzontali e verticali rimarranno tali, le misure dovranno essere prese sulla linea di terra o sulle verticali che partono da essa (nell’esempio della figura andremo a disegnare una stanza larga 3,4 m ed alta 3 m).

fig3

 FIG.3 : Disegnamo ora la parete di fondo della nostra stanza (linee rosse), tale piano, nell’esempio, coincide con il quadro, le misure rimangono invariate, chiaramente nella scala di disegno scelta per la rappresentazione.

fig4

FIG.4 : Tutte le rette perpendicolari al quadro (nella prospettiva centrale) andranno in fuga in Oo, possiamo tracciare quindi gli spigoli ortogonali alla parete di fondo.

fig5

FIG.5 : Tracciamo ora un ipotetico pavimento con piastrelle quadrate, come già detto le larghezze si misurano sulla linea di terra (LT). I ricorsi tra le piastrelle ortogonali al quadro andranno in fuga in Oo.

fig6

FIG.6 : Per misurare il lato perpendicolare al quadro si useranno le fughe delle rette a 45° con esso, tracciando le rette dagli spigoli sarà come disegnare la diagonale di ogni piccolo quadrato trovando così la misura a noi non nota.

fig7FIG.7 :  Si tracceranno le rette orizzontali alla giusta distanza.

fig8

FIG.8 : Vogliamo ora inserire una finestra; misureremo le altezze sul quadro e le porteremo avanti con le linee di fuga, per le larghezze misureremo dallo spigolo in orizzontale e porteremo la misura con la “diagonale” (retta a 45° con il quadro).

fig9FIG.9 : Ecco realizzato uno schema semplice di un ambiente chiuso, sarà utilissimo per i vostri disegni di interni, chiaramente gli stessi principi sono applicabili per gli esterni. Buon lavoro!

 

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