
La scacchiera in mare aperto, esseri umani in balia delle onde, senza un futuro e con tante speranze. Pedoni è il titolo dell’opera, spostati secondo calcoli e mosse di altri, pezzi di un gioco governato dall’alto.
Il gusto di prendere in mano i pennelli e sporcarsi di colore
La scacchiera in mare aperto, esseri umani in balia delle onde, senza un futuro e con tante speranze. Pedoni è il titolo dell’opera, spostati secondo calcoli e mosse di altri, pezzi di un gioco governato dall’alto.
Il reale e il multiverso si guardano, l’uno sconfina nell’altro, si interconnettono. La dimensione spazio-tempo si dilata, si entra in uno stato di assenza di gravità, un fermo immagine in movimento. Un gioco tra colore e bianco e nero, tra sogno e realtà.
Il reale e il metaverso si guardano, l’uno sconfina nell’altro, si interconnettono. La dimensione spazio-tempo si dilata, si entra in uno stato di assenza di gravità, un fermo immagine in movimento. Un gioco tra colore e bianco e nero, tra sogno e realtà.
Il cavallo reale (quello libero), il cavallo degli scacchi (incasellato nella scacchiera), il cavallo onirico (vola ovunque di fantasia). Dov’è il quarto cavallo? È semplice: il pedone arrivato dall’altro lato della scacchiera, ha diritto alla promozione, sceglie di diventare cavallo.
Il cavallo della scacchiera può muoversi solo secondo direzioni prestabilite calcolando ogni mossa, è bloccato e guarda dall’alto del suo piedistallo gli spostamenti del cavallo vivo e indipendente. Il contrasto è accentuato dal bianco e nero dello schema e il colore della parte libera.
Lo schema bianco e nero della scacchiera, rigido, in evidenza il contrasto tra i due cavalli, al centro il pedone che risveglia la sua parte viva e porta tutto in equilibrio. Raggiunta l’armonia, tutto germoglia e si riempie di colore.
Il dipinto rappresenta due fazioni (cavalli) in lotta tra loro e divise da pensieri (colori) contrastanti, che giocano a scacchi la partita della vita altrui. L’unica salvezza è rappresentata dalle nuove generazioni che con la loro saggezza e innocenza riescono a fondere i due pensieri e a creare l’unione, la pace.
La selva desolata in lontananza, la foresta pietrificata con le sembianze degli scacchi, il cavallino bianco arriva portando con sé la rinascita: tutto germoglia e vive! Metafora dei nostri tempi, abbiamo tutti bisogno di tornare a vivere.
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Alcuni passaggi salienti per la realizzazione del quadro…buona pittura a tutti:
Continua lo studio sui tulipani con varianti di colore: ho voluto reinterpretarli a mio modo, con un po’ di sperimentazione. La natura ha le sue geometrie, ma anche la fantasia ha le proprie, ho voluti stilizzarli così.
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Alcuni passaggi salienti per la realizzazione del quadro…buona pittura a tutti:
Nel 700esimo anniversario dalla morte del sommo poeta, nasce questa opera che sarà esposta in una mostra virtuale. Dante si smarrisce e recita i famosi versi iniziali della Divina Commedia:
“Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura,
ché la diritta via era smarrita.
Ahi quanto a dir qual era è cosa dura
esta selva selvaggia e aspra e forte
che nel pensier rinova la paura!”